VI Edizione della EU Moot Court Competition: studentesse e studenti di Giurisprudenza si cimentano nel caso Commissione c. Ungheria e volano in Lussemburgo
Anche quest’anno si è conclusa la EU Moot Court Competition, che prende vita nei corsi di Diritto dell’Unione europea presso le Laure magistrali a ciclo unico in Giurisprudenza di Ferrara e di Rovigo.
Ormai arrivata alla sua sesta edizione, la EU Moot Court consiste in una simulazione processuale che invita studentesse e studenti ad “interpretare” il ruolo delle parti nel processo dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea. Dato caratterizzante della Moot ferrarese è che studentesse e studenti si confrontano con una causa realmente pendente davanti al Giudice europeo: quest’anno la scelta è ricaduta sul dirompente caso Commissione c. Ungheria (iscritto nella cancelleria della Corte di giustizia con C-769/22), nato a seguito dell’apertura di una procedura di infrazione da parte della Commissione europea nei confronti dello Stato membro avente ad oggetto la legge nazionale in materia di contenuti audiovisivi, la quale ha sollevato diversi dubbi rispetto alla tutela dei diritti delle persone appartenenti alla comunità LGBTQ+.
Dunque, 24 studentesse e studenti UNIFE divisi in 6 squadre si sono “sfidati” nella parte o della Commissione europea (3 squadre) o dello Stato ungherese (3 squadre), cimentandosi nella scrittura di un atto processuale e, in seguito, sviluppando le proprie argomentazioni oralmente dinanzi alla “Corte”, composta dai tutti i membri della cattedra UNIFE di Diritto dell’Unione europea: i Professori Cristiana Fioravanti (titolare del corso) e Jacopo Alberti, il Dott. Samuele Barbieri (RTT) e i Dott. Marzia Perlot, Tolindo Fina e Paolo Silvestri (dottorandi presso il Dottorato in Diritto dell’Unione europea e ordinamenti nazionali).
Se la Moot è arrivata alla sua VII edizione, quest’anno festeggiamo anche la terza ricorrenza di una novità che speriamo di replicare ogni anno. Infatti, la squadra che si è distinta per la qualità del lavoro e i best oralist - ovverosia le studentesse e gli studenti che hanno mostrato una spiccata capacità oratoria e argomentativa - sono volati a Lussemburgo per vedere dal vivo i lavori della Corte di giustizia dell’Unione europea, accompagnati dal Prof. Jacopo Alberti e dal Dott. Paolo Silvestri.
Anche quest’anno la Moot Court ha rappresentato una vera sfida per Docenti e studentesse/studenti, chiamati questi ultimi al secondo anno di Giurisprudenza a confrontarsi con l’argomentazione giuridica, con la scrittura processuale e con la ricerca: sfida colta - e possiamo dirlo - vinta grazie all’impegno e alla serietà dei partecipanti.